Negli ultimi anni le diete commerciali gridano diversi slogan, dal “Grain free”, “Gluten free”, “Pressato a freddo” e così via… è dunque importante riuscire a interpretare le etichette sul retro della confezione senza farci ingannare da questi slogan così attraenti.
Oggi mi voglio concentrare sulla differenza tra crocchette pressate a freddo e crocchette estruse.
Entrambe le tipologie traggono il proprio nome dal metodo attraverso cui vengono prodotte:
Crocchette pressate a freddo (pellettatura)
Vengono prodotte con l’utilizzo di pellettatrici, il cui costo è nettamente inferiore e ridotto rispetto ai grandi estrusori di crocchette, molto più onerosi per una piccola azienda.
Vantaggi:
- Minor quantità di carboidrati (non strettamente necessari al processo di pellettatura)
- Poiché il processo avviene a temperature basse (sotto i 40°C), si mantengono meglio vitamine, minerali e altri ingredienti termosensibili. Tuttavia, gli ingredienti di origine animale e vegetale utilizzati (farine animali e vegetali) di partenza devono comunque aver subito un trattamento termico ad alte temperature per risultare a norma di legge (Reg. UE n. 142/2011).
Svantaggi:
- Spesso i pellet pressati a freddo sono alimenti complementari, e non completi. Fate sempre attenzione a leggere attentamente l’etichetta.
- (Se non conosci la differenza tra alimenti completi e complementari ti consiglio di leggere questo articolo).
- Maggiore rischio di contaminazione batterica: La mancanza di alte temperature non elimina efficacemente i patogeni, aumentando il rischio di contaminazione.
- Minore conservabilità: Le crocchette pressate a freddo tendono a deperire più velocemente e richiedono condizioni di conservazione più rigorose.
Crocchette estruse
Vantaggi:
- Sicurezza igienica: Le alte temperature di estrusione sterilizzano il prodotto, eliminando batteri e patogeni.
- Migliore conservabilità: Grazie al processo di cottura, le crocchette estruse durano più a lungo e sono più stabili nel tempo.
- Bilanciamento nutrizionale: L’estrusione permette una migliore integrazione e distribuzione uniforme dei nutrienti.
- Svantaggi:
- Perdita di alcuni nutrienti: Le alte temperature possono degradare vitamine e altri nutrienti sensibili al calore (che poi vengono comunque integrati a fine cottura).
Conclusione
Non esiste un alimento migliore in assoluto, ma con un po’ di consapevolezza in più potrai destreggiarti con più facilità tra i tanti inganni del marketing.
Al prossimo articolo!
Pamela